Calendula coltivazione e proprietà


calendula proprietà e benefici

La Calendula Appartiene alla famiglia delle Asteraceae, pianta erbacea perenne ma coltivata come se fosse una pianta annuale.

La pianta ha portamento eretto e può raggiungere un’altezza di 70 cm. Le foglie di colore verde chiaro sono pelose come il fusto e sono leggermente ondulate.
I fiori invece variano di colorazione dal giallo all’arancione a seconda della specie, raggruppati in capolini.

Si consiglia di coltivarla in giardino, oppure se in casa, si consiglia di posizionarla all’esterno in un punto molto soleggiato; nel periodo invernale bisogna ripararla dal freddo e dai vari agenti atmosferici.

Può essere coltivata sia a scopo ornamentale, dati i bellissimi fiori, sia a scopo alimentare in quanto i petali sono commestibili, ma per lo più viene coltivata per le sue proprietà antinfiammatorie, antisettiche e cicatrizzanti.

Al tal fine è possibile utilizzare i fiori di calendula per preparare degli infusi con acqua bollente, oppure è possibile preparare una crema a base di calendula, lasciando macerare i fiori nell’olio di oliva.

Inoltre è una pianta molto utile sia nell’orto che sul nostro terrazzo, in quanto attira gli insetti impollinatori e grazie alle sue radici riesce a scacciare diverse minacce presenti nel terreno quali i vermi nematodi, invece nel nostro terrazzo, grazie alla sua profumazione, terrà lontano dalla nostra casa insetti fastidiosi come le zanzare.

Le specie più diffuse sono la Calendula officinalis per le sue proprietà officinali o anche chiamata fiorrancio per la sua colorazione di arancio particolarmente intensa.
L’altra varietà ancora più diffusa, come calendula selvatica si tratta della C. Arvensis con una colorazione più chiara e meno accesa che si sofferma sul colore giallo.

Consigli sulla Calendula

È una pianta che non soffre il calore, un ambiente ben soleggiato è l’ideale, evitate le irrigazioni o innaffiature eccessive ma allo stesso tempo siate regolari.

Di conseguenza anche il terreno consigliato deve essere abbastanza drenante per evitare ristagni d’acqua.

Vi suggeriamo inoltre un concime a base di potassio e fosforo per una fioritura più abbondante.

Curiosità

Sull’etimologia del nome della calendula ci sono diverse leggende, la prima vede la nascita di questi fiori dalle lacrime versate dalla Dea Afrodite alla morte del suo amante Adone.
Più semplicemente dal latino calendae, sta ad indicare il primo giorno del mese che per questo fiore corrisponde al giorno di fioritura di più mesi all’anno.

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