Hippeastrum coltivazione in vaso


hippeastrum-significato

L’Hippeastrum pianta conosciuta per la sua bellezza e per la varietà dei suoi fiori e colori. In questo articolo parleremo di come coltivare con successo l’ Hippeastrum in vaso.

Il genere Hippeastrum appartiene alla famiglia delle Amayllidaceae originarie del centro e sud America, esso è un genere che comprende innumerevoli varietà e ibridi famosi per la bellezza dei loro fiori.

Queste piante presentano un bulbo molto grande, di forma sferica al di sotto del quale si sviluppano radici ramificate carnose.

Partendo dalle specie originali, i coltivatori hanno dato vita a una serie di ibridi, propagati per polloni.

La fioritura avviene all’inizio della primavera, i fiori, a forma di imbuto, sono molto diversi, solo alcuni sono di un unico colore, la maggior parte presenta bordature, striature o macchie con colori dal bianco al rosa a varie sfumature dell’arancio.

Le foglie nastriformi, spuntano all’inizio della primavera dal collo del bulbo e crescono in maniera opposta l’una all’ altra.

Il ciclo annuale dell’Hippeastrum

Seguire il giusto ciclo annuale, garantirà una bellissima fioritura. Dobbiamo quindi definire il ciclo di vita, e come comportarsi. Il ciclo annuale della pianta in tre grandi periodi:

  • Fase di riposo
  • Fase vegetativa
  • Fioritura

Il modo giusto per prendersi cura della pianta è di preparare la pianta al riposo sopraggiunto l’autunno, questo è possibile limitando sempre più le annaffiature, eliminando le foglie secche e spostandola in ambiente fresco con una temperatura leggermente più bassa rispetto a quella a cui la pianta era abituata poiché non ha bisogno di luce.

Limitare le annaffiature e cambiare ambiente ci permette di indurre la pianta al riposo simulando l’ inverno.

Se ciò non viene fatto, e continuerete a innaffiare la pianta, le foglie non ingialliranno, continueranno ad essere verdi e a crescere, limitando la fioritura successiva.

La fase di riposo coincide con il periodo invernale. Durante questa fase la pianta non ha bisogno di luce e si seccano e cadono tutte le foglie. Nel tardo inverno, dal bulbo fuoriesce un fusto fiorifero, il bulbo per la sua grandezza riesce ad ospitare anche due fusti.

Il periodo vegetativo inizia in primavera e dura fino alla sfioritura dei fiori a metà autunno, durante questa fase la luce torna ad essere importante anche dopo la sfioritura, perché determinerà la fioritura successiva.

Di conseguenza spostiamo nuovamente la pianta dalla zona di riposo a quella soleggiata. Durante questo periodo riprendete ad innaffiare e a cominciare il terreno.

Per la fioritura la temperatura ideale è di 18° gradi che favorisce e anticipa la fioritura. Durante la fioritura e subito dopo, l’hippeastrum può essere esposto al sole, tranne nelle ore principali.

Inoltre poiché ama l’ umidità, nebulizzate le foglie e ponete nelle vicinanze bacinelle d’acqua nel periodo estivo, che contribuiranno a creare maggiore umidità nell’aria.

Gli Hippeastrum sono di facile coltivazione, crescono bene sia in vaso che all’aperto, necessitano di un terreno soffice e ben drenato, in genere vengono rinvasati ogni 2-3 anni, evitando di posizionarli in contenitori eccessivamente capienti, poiché sembra fioriscano più facilmente se si sviluppano in piccoli vasi.

Malattie dell’Hippeastrum

Le malattie degli Hippeastrum sono visibili dalle foglie e dai fiori.
Quando le foglie presentano macchie di colore rosso, può essere causato da un attacco fungino e per rimediare è necessario utilizzare antiparassitari specifici.

Quando invece le foglie presentano macchie e tendono ad ingiallire, ben visibile soprattutto sul lato inferiore della foglia. La causa è colpa degli acari, il famoso ragnetto di colore rosso.

Se la pianta è piccola è possibile rimuovere i ragnetti anche attraverso una semplice pulizia, se la pianta è grande e i ragnetti sono presenti anche nel bulbo è necessario utilizzare un insetticida.

La presenza del ragnetto, ci fa capire anche che l’ambiente era particolarmente adatto alla sua proliferazione e di conseguenza asciutto, aumentando l’umidità dell’ambiente, diminuirete le probabilità di rivedere i ragnetti.

Minore o totale assenza della fioritura, può accadere quando la pianta viene stressata. Spesso viene simulato l’inverno inducendo la pianta a un periodo di riposo anticipato, anticipando anche la fioritura (se vengono calcolate le date si riesce a far fiorire l’hippeastrum anche a natale).

Questa continua anticipazione può comportare una fioritura minore.
Altra causa relativa alla mancata fioritura riguarda proprio la pianta, che non ha immagazzinato i giusti nutrienti durante la stagione vegetativa, vi consigliamo quindi durante il periodo vegetativo di effettuare regolari concimazioni.

Hippeastrum curiosità e significato

Il nome deriva dal greco hippeus (cavaliere) e astron (stella), fu coniato dal botanico inglese, il reverendo William Herbert per la somiglianza del fiore con la “stella del cavaliere”, un’arma medievale.

L’Hippeastrum chiamato impropriamente Amaryllis è dovuto al nome attribuito da Linneo “Amaryllis equestris”, tuttavia col 14° Congresso Internazionale di Botanica nel 1987 il nome Amaryllis è più comunemente usato per descrivere gli Hippeastrum.

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