Metodi, tecniche e tipi di potature



Solitamente le piante del nostro appartamento non hanno bisogno di essere potate sistematicamente ma di piccoli accorgimenti a differenza di quelle che vivono all’esterno come le rose oppure gli alberi da frutto che possono crescere troppo o crescere in modo irregolare. In questo articolo verranno mostrate tecniche, metodi e tipi di potature da utilizzare secondo necessità.

La potatura è utile a risolvere questi problemi e a prevenirli, stimolando inoltre la pianta allo sviluppo di nuovi germogli dalle gemme vicine ai punti di taglio.

Innanzitutto bisogna capire di cosa ha bisogno la vostra pianta, quale fine volete perseguire e solo dopo penserete al tipo di taglio da attuare con il relativo strumento.
Ci sono tantissime operazioni e metodi che fanno parte della potatura:

Cimatura Piante aromatiche

Cimatura

Operazione caratterizzata dall’eliminazione dei nodi terminali di un ramo.
La cimatura è un’operazione volta a stimolare la ramificazioni laterale per ottenere una vegetazione cespugliosa e sviluppata a trecentosessanta gradi.

Tale operazione è caratterizzata dal taglio della sommità di un fusto.
Da questa operazione, chiamata anche spuntatura, le gemme situate al di sotto del taglio riceveranno maggiore linfa traendone beneficio, soprattutto in termini di produzione, poiché sarà disponibile più superficie per la fruttificazione.
Questa pratica è utilizzata particolarmente su piante aromatiche, peperoncini e altre piante dal fusto semilegnoso.

Speronatura

Sempre per quanto riguarda una maggiore redistribuzione e circolazione della linfa, si ha la speronatura, metodo caratterizzato dal taglio di rami e parte della chioma per ridurre il numero delle gemme.
Dopo tale accorciamento I nodi prossimali saranno ridotti fino a due o tre.

Diradamento

Operazione caratterizzata dall’eliminazione di rami ritenuti non necessari. Tale taglio può essere effettuato con diversi fini:

  • Permettere una crescita più omogenea della pianta ed equilibrata attraverso tagli sia periferici che centrali.
  • Permettere di far penetrare i raggi solari e l’aria anche all’Interno della chioma eliminando al tempo stesso un’ulteriore fonte di problemi per i rami interni quale l’umidità.

Soppressione

Operazione caratterizzata dall’asportazione totale di un ramo effettuata attraverso un taglio netto alla base.

Spollonatura

Spollonatura è una pratica che viene effettuata in primavera, prima che i polloni inizino il processo di lignificazione ed è caratterizzata dalla loro asportazione. Evitando di aspettare, l’asportazione verrà effettuata quando il germoglio è verde evitando ulteriori difficoltà, in un’operazione già in partenza molto laboriosa, al tempo stesso evitate di partire troppo presto cercando così di intervenire su quanti più germogli è possibile. Attraverso l’eliminazione dei polloni superflui, il nutrimento circolerà correttamente ottenendo una crescita omogenea.

Capitozzatura

Tecnica utilizzata per ridurre le dimensioni di un albero. Spesso utilizzata per ridurne la chioma con lo scopo di eliminare il rischio di ribaltamenti o cedimenti, rischio che però non sempre diminuisce.

Attraverso questa operazione l’albero dopo una rimozione molto drastica, dal 50 al 100% della chioma, perde la maggior parte delle sue energie presenti nel fogliame e sarà esposto al rischio di scottature.

È una tecnica molto criticata e deprecata, è utilizzata tutt’ora per evitare la caduta degli alberi a causa di forti venti. Tuttavia i nuovi rami, generati dalle gemme laterali, saranno più deboli dei precedenti poiché superficiali esponendoli al rischio di cedimenti futuri.

Alternative alla capitozzatura valide sono il “crown reduction pruning”, consiste in una riduzione della chioma del 20 o 25 percento ogni 3-5 anni oppure esiste un’altra tecnica detta “assottigliamento della chioma” che riduce di un 20 per cento massimo i rami con foglie.

Sfogliatura

Operazione caratterizzata dall’eliminazione delle foglie, utilizzata per evitare zone d’ombra e come nel caso della vite per accelerare il processo di colorazione della buccia.

decorticazione-anulare
Decorticazione anulare

Decorticazione anulare

La decorticazione che si effettua in primavera sugli alberi da frutto, è un’operazione caratterizzata da un’asportazione di circa 4mm di corteccia, attraverso un taglio circolare, volto a bloccare il normale flusso della linfa, in questo modo la parte superiore della pianta riceverà maggior nutrimento aiutando così la fruttificazione.

Intaccatura

Operazione caratterizzata da un taglio a forma di V, che viene effettuato sopra una gemma con il fine di stimolare la crescita di un nuovo ramo, tale taglio può essere rivolto sia verso il basso che verso l’alto.

Incisione

Operazione molto simile sia per il taglio che per il fine a quella della decorticazione anulare senza però asportare corteccia. L’intento è di indebolire un ramo per apportare maggior nutrimento ad un altro ramo per favorirne la fruttificazione.

Infrangimento: taglio parziale dei rami per spingerli a fruttificare.

Intaglio: operazione caratterizzata da una o più tagli per poter variare l’inclinazione delle branche di grosse dimensioni.

In base al tipo di coltura o all’estensione di quest’ultima, alle metodi e tipi di potature da effettuare si possono utilizzare diversi strumenti.

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