Pleiospilos nelii è una pianta grassa originaria delle zone semidesertiche , imparentata con il Lithops, una succulenta che abbiamo già trattato in questo articolo Lithops perchè marcisce ogni volta.
A volte il Pleiospilos viene confuso con il Lithops, esso però ha molte differenze:
– La sua forma, ha due o quattro foglie opposte, motivo del quale viene spesso chiamato in inglese “Split Rock” ossia roccia spaccata.
– Non cresce sepolto fino al collo nel terreno;
– È più grande di qualsiasi Lithops;
– Produce molti più fiori contemporaneamente.
Il Pleiospilos nelii è una pianta perenne che può raggiungere un’altezza di 8 cm e un diametro di 10 cm. Questa pianta non possiede uno stelo.
Ogni anno produce un nuovo paio di foglie. I fiori molto simili a margherite sono di colore giallo-arancio. L’ ampiezza dei fiori varia in base alla grandezza della pianta. Il periodo di fioritura si estende dall’inizio della primavera ad agosto.
![Pleiospilos_nelii_](https://www.pianteinforma.it/wp-content/uploads/2018/05/Pleiospilos_nelii_2.jpg)
Pleiospilos nelii cura
Sono piante molto semplici, che richiedono poche attenzioni, si eseguono tecniche di coltivazione simili a quelle del Lithops.
Hanno bisogno di un terreno drenante, abbondanza di sole e ventilazione, una regolare irrigazione leggera nella stagione estiva.
Evitare di esporli in zone ombrate e molto umide, tenderanno a marcire facilmente in caso di errati metodi di irrigazione.
Se innaffiate correttamente, Pleiospilos nelii disporrà massimo 1 o 2 set di foglie. Ogni anno una nuova fila di foglie si sviluppa nel centro e sostituisce le foglie vecchie dell’ultimo anno.
Quando la piante presentano un numero superiore di foglie, è un chiaro segnale che la pianta sta ricevendo troppa acqua. Questo fenomeno viene chiamato “stacking”.
Queste piante inoltre non hanno bisogno di fertilizzante e concimi.
Per quanto riguarda il rinvaso, i Pleiospilos nelii possono restare nello stesso vaso per periodi piuttosto lunghi, evitare l’uso vasi troppo profondi, preferire vasi larghi in terracotta.
Sono relativamente resistenti al freddo e possono sopravvivere anche agli inverni miti.
La maggior parte sopravviverà alle temperature fino al punto di congelamento, per gli appassionati del nord Italia, è consigliabile ritirare questa pianta in una serra fredda, per ulteriori informazioni su come adeguarsi alla stagione fredda, leggere la guida: Come proteggere le piante grasse dal freddo invernale.